"I nostri dubbi sono traditori e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare"
William Shakespeare
La frase sopra riportata è un forte invito a prendere in mano la propria vita mettendo da parte le proprie insicurezze.
I problemi d'autostima sono molto più comuni di quanto si possa pensare, perché le persone tendono a dare sempre più peso al giudizio che hanno gli altri su di sé, perché si sentono diversi da chiunque altro, perché si sentono andare controcorrente.
Ebbene, bisognerebbe imparare a rispettarsi, a volersi bene e accettarsi così come si è, sia esteticamente che caratterialmente.
Non bisogna sentirsi inferiori, bisogna ignorare quel che le persone pensano, così facendo si vivrebbe una vita più serena e spensierata, nessuna angoscia e niente ansia.
La conseguenza di un basso livello di autostima è l'isolamento e l'esclusione dalla massa.
Ci si chiude come un riccio, che si nasconde agli occhi di chi lo minaccia; la differenza però è esser privi degli aculei, non attaccare e non difendersi.
Un riccio senza la sua protezione ha la vita appesa a un filo.
Una persona ha la capacità di reagire nonostante non abbia le spine, perché ha delle convinzioni più forti dentro di sé e delle certezze che bisogna imparare a coltivare.
Si deve dedicare del tempo a se stessi, alla conoscenza di sé, della propria persona.
Aumentando la propria sicurezza, ci si sente più forti e quasi inarrestabili, pronti a difendersi contro qualsiasi attacco.
Si potrebbe ad un primo impatto sembrare indifesi, ma al momento giusto saper tirare fuori gli aculei nascosti dentro di sé, cogliendo l'avversario di sorpresa.
E' questo il vantaggio che noi abbiamo a differenza del riccio: l'essenziale è invisibile agli occhi - citando il Piccolo Principe.
La grinta, la passione per quello in cui si crede, è una ragione di vita potente, che ti fa brillare di una luce che ti spinge ad andare avanti e lottare con tutte le forze.
Non si deve aver paura di tentare, e nel fallimento si imparerà a rinascere!
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